Apprendimento Supervisionato: Cos'è e Come Funziona

L’apprendimento supervisionato è una delle tecniche fondamentali del machine learning. In questo articolo scoprirai come funziona, quando viene utilizzato e quali sono i principali algoritmi che lo rendono così potente.
Indice

Cos'è l'Apprendimento Supervisionato

L'apprendimento supervisionato è uno dei paradigmi centrali nel machine learning e rappresenta una metodologia fondamentale nell'intelligenza artificiale. In questo contesto, un algoritmo viene addestrato su un insieme di dati etichettati: ciò significa che ogni esempio nel dataset ha una corrispondente etichetta o “risposta corretta”. L’algoritmo apprende la relazione tra input (caratteristiche in ingresso) e output (risultato atteso), sviluppando un modello che possa fare previsioni su nuovi dati. Questa impostazione si differenzia dall'apprendimento non supervisionato, dove mancano etichette esplicite per i dati. Il processo si basa sulla relazione tra input e output: l'algoritmo mira a generalizzare a partire dagli esempi forniti, così da gestire correttamente casi futuri mai visti prima. L’esito del training è un modello predittivo in grado di associarsi a input sconosciuti con output stimati, con una certa accuratezza.

Come Funziona l'Apprendimento Supervisionato

Il funzionamento dell’apprendimento supervisionato si svolge in diverse fasi:
  • Raccolta dei dati: si parte da un dataset con esempi già etichettati.
  • Pre-elaborazione: i dati vengono puliti e trasformati (es. normalizzazione, rimozione outlier).
  • Divisione del dataset: di solito, si suddivide in training set (es. 80%), validation set (10%) e test set (10%).
  • Scelta dell'algoritmo: si seleziona un algoritmo adeguato al problema, ad esempio regressione lineare, decision tree, reti neurali, ecc.
  • Addestramento: si “allena” il modello sul training set, ottimizzandolo via validation set per evitare overfitting.
  • Valutazione: si verifica la performance del modello su dati “nuovi” (test set) per misurarne l’accuratezza.
L’obiettivo è ridurre la differenza tra la previsione del modello e l’etichetta effettiva, ottenendo un modello che generalizzi bene, anziché limitarsi a memorizzare i dati di training. apprendimento supervisionato

Tipologie di Apprendimento Supervisionato

Esistono due macro-categorie principali di apprendimento supervisionato: a) Classificazione Nella classificazione, l’algoritmo impara a riconoscere a quale categoria appartiene un certo dato. Gli esempi di uso spaziano dal riconoscimento delle immagini (volti umani, oggetti), ai filtri antispam nelle email, fino alle diagnosi mediche (identificare cellule cancerose). b) Regressione La regressione si focalizza sulla previsione di un valore numerico continuo (ad es. il prezzo di una casa). Il modello apprende la relazione tra un insieme di feature (caratteristiche) e un valore target, come il valore di mercato, la domanda di energia o trend economici.

Algoritmi di Apprendimento Supervisionato

  • Regressione Lineare: predice un valore numerico basandosi su una relazione lineare.
  • Alberi di Decisione: dividono i dati per giungere a una decisione attraverso regole gerarchiche.
  • Support Vector Machines (SVM): cercano il confine ottimale per separare i dati in gruppi distinti.
  • K-Nearest Neighbors (KNN): classifica un nuovo dato in base ai “vicini” più prossimi.
  • Reti Neurali Artificiali: ispirate al cervello umano, sono efficaci in compiti complessi (riconoscimento vocale/immagini).

Vantaggi e Svantaggi dell'Apprendimento Supervisionato

Vantaggi
  • Alta accuratezza: grazie a dati etichettati, i modelli supervisionati tendono a offrire previsioni precise.
  • Interpretabilità: modelli come la regressione lineare o gli alberi di decisione sono facilmente comprensibili.
  • Ampia applicabilità: dalla medicina all'economia, trova uso in numerosi settori.
Svantaggi
  • Dipendenza dai dati etichettati: bisogna disporre di dataset accuratamente etichettati, ciò può risultare costoso.
  • Possibile overfitting: modelli troppo complessi rischiano di “memorizzare” i dati di training senza generalizzare.
  • Limitata capacità di adattamento: se i dati di training non coprono situazioni “nuove”, il modello fatica ad adattarsi.

Futuro apprendimento supervisionato

L’apprendimento supervisionato rimane una tecnica fondamentale per creare modelli predittivi basati su dati etichettati e, nonostante l’emergere di altre tecniche (non supervisionate, per rinforzo, semi-supervisionate), conserva un ruolo centrale. Lavori di ricerca attuali cercano di ridurre la dipendenza dalle etichette, sviluppando metodi per far sì che i modelli possano apprendere con meno dati “guidati” o in modalità “self-supervised.” Inoltre, l’integrazione tra approcci supervisionati e non supervisionati (o reinforcement learning) potrebbe portare a sistemi ancora più autonomi e flessibili. In sintesi, l’apprendimento supervisionato rimarrà uno strumento cardine dell’AI: la sua solidità e la chiarezza metodologica lo rendono uno dei paradigmi più affidabili per risolvere problemi concreti, dalla classificazione di immagini alla previsione di valori numerici su cui basare strategie di business.

Autore
Nicolò Caiti
Ho fatto del MarTech il mio lavoro. Mi occupo di intelligenza artificiale applicata al marketing digitale. In questo blog, analizzo come l’AI sta trasformando il settore: migliorando le performance web, ottimizzando le strategie digitali e velocizzando il lavoro di tutti. Con anni di esperienza nell’automazione del marketing e nella gestione di customer journey avanzati, condivido insight pratici, case study e best practice per aiutare tutte le persone a sfruttare al meglio le potenzialità dell’AI nel proprio lavoro. Spero che tu possa trovare le risposte che cerchi!