Lavender AI : la guida completa

Lavender AI è un assistente virtuale per email di vendita che aiuta a scrivere email più efficaci e ottenere più risposte. Si presenta come un’estensione per il browser che si integra direttamente nella casella di posta (es. Gmail o Outlook), fornendo coaching in tempo reale mentre l’utente scrive.
Indice

Lavender AI: funzionalità

Le principali funzionalità includono: Email Coach con punteggio e suggerimenti:Ogni email viene analizzata dall’AI e riceve un punteggio qualitativo (idealmente da 90 in su) che indica le chance di ottenere risposta. Lavender evidenzia in tempo reale cosa può essere migliorato – ad esempio tono, lunghezza delle frasi, chiarezza – e offre consigli specifici per aumentare il tasso di risposta. Ad esempio, segnala se l’email è troppo lunga o complessa e suggerisce correzioni (anche automaticamente con un pulsante “Apply All Fixes”). L’AI verifica anche aspetti come eventuali termini spam e l’accuratezza degli indirizzi (Email Verification), aiutando a evitare che la mail finisca in spam Personalizzazione assistita:Lavender porta i dati del destinatario direttamente nell’editor dell’email. Quando si compone un messaggio, la piattaforma può mostrare informazioni sul prospect (es. notizie recenti sull’azienda, profilo LinkedIn, dettagli dal CRM) e perfino indicazioni sulla personalità del destinatario, suggerendo come introdurre l’email in modo più mirato. In pratica automatizza parte della ricerca sul contatto, rendendo più veloce creare contenuti personalizzati e rilevanti per quella persona. Ad esempio, può proporre spunti per l’aggancio iniziale o indicare interessi del prospect da menzionare. Assistente di scrittura AI:Oltre a ottimizzare testi esistenti, Lavender può anche generare bozze di email. Con la funzione “Start Your Email” è possibile inserire pochi punti elenco o note di base, e l’AI elaborerà una prima bozza di email completa da cui partire. Questo aiuta a superare il blocco da pagina bianca creando subito un testo su cui lavorare. Inoltre Lavender integra le capacità di GPT (ChatGPT) direttamente nella finestra di composizione: l’utente può chiedere all’AI di espandere, ricercare informazioni o riscrivere parti del testo senza uscire dall’email. Si può quindi usare ChatGPT per generare idee o paragrafi, poi rifinire il messaggio con gli strumenti di Lavender per assicurarsi che sia ottimizzato e personalizzato. Ottimizzazione per mobile:Il 81% delle email viene aperto su smartphone. Lavender aiuta a formattare correttamente il messaggio per la lettura da mobile attraverso un Mobile Preview interattivo. Mentre si scrive, è possibile attivare la modalità mobile che mostra come apparirà l’email sul telefono e avvisa se i paragrafi sono troppo lunghi o densi per uno schermo piccolo. Questo consente di adattare subito la lunghezza delle righe e aggiungere spaziatura, aumentando la leggibilità sul dispositivo mobile (e quindi le probabilità di risposta). Si può persino visualizzare l’anteprima in modalità dark o come notifica smartwatch per avere un’idea completa di come il destinatario vedrà l’email Libreria di GIF e contenuti multimediali:Per rendere le comunicazioni più umane e coinvolgenti, Lavender include una funzione per inserire immagini GIF direttamente nel testo. Senza lasciare l’editor si può cercare e aggiungere una GIF simpatica o rilevante. Ciò può aiutare a dare un tocco di personalità alle email, rompere il ghiaccio o creare maggiore engagement visivo. Ovviamente questa funzione va usata con giudizio in contesti professionali, ma può essere efficace per distinguersi in mezzo a tante email formali. Dashboard analitica e coaching a lungo termine: Oltre al coaching istantaneo sul singolo messaggio, Lavender offre un pannello di controllo con analytics che tengono traccia dei risultati nel tempo. Nella dashboard personale si trovano statistiche come tasso di risposta alle cold email, numero di aperture, punteggio medio delle proprie email, sentiment e toni usati. Questi dati permettono al venditore di capire il proprio andamento e migliorare nel lungo periodo. Per i manager di team di vendita esiste una dashboard aggregata che mostra le performance di ogni membro, evidenziando chi ha bisogno di aiuto e su quali aspetti. Il sistema fornisce anche suggerimenti personalizzati (es. “lavora sull’oggetto” o “sii più conciso”) basati sulle tendenze del team. In pratica Lavender funge da strumento di intelligence sulle email: analizza ciò che funziona meglio e adatta i consigli di conseguenza grazie ai dati raccolti e ai modelli AI addestrati su miliardi di punti dati. Integrazione con strumenti esistenti: Un vantaggio di Lavender è che funziona dove l’utente già scrive le email. Si integra perfettamente con le principali piattaforme email e CRM senza stravolgere il workflow. È disponibile come estensione per browser (Chrome, Edge, ecc.) da usare con Gmail e Outlook direttamente nell’interfaccia web, ma supporta anche client come Outlook Desktop e servizi di vendita specializzati: ad esempio Outreach, Salesloft, Apollo, Groove, HubSpot e altri ancora. Ciò significa che un venditore può usare Lavender mentre scrive in Salesforce (tramite integrazione con Outlook/Gmail) o in piattaforme di sequenze di vendita come Salesloft, mantenendo sincronizzati i dati. L’installazione dell’estensione è semplice (richiede pochi minuti) e sono disponibili guide per configurare l’add-in su Outlook o altre piattaforme supportate. In aggiunta, con la funzione Lavender Anywhere si può aprire una finestrella popup dell’assistente AI su qualsiasi sito web in cui si stia scrivendo testo (ad esempio LinkedIn InMail, form di contatto, ecc.), portando il coaching di Lavender ovunque serva.

Guida passo passo

Di seguito una guida pratica su come accedere e usare Lavender AI: Registrazione e installazione:Per iniziare occorre creare un account sul sito ufficiale di Lavender (è disponibile un piano gratuito di base). È consigliabile installare l’estensione Lavender per il browser Chrome o Edge tramite il Chrome Web Store. In alternativa, per Outlook esiste un add-in dedicato. Dopo aver aggiunto l’estensione, effettuare il login collegando la propria email di lavoro – si può accedere con Google (Gmail) o con Microsoft (Outlook) – in modo che Lavender si integri con la casella di posta. Durante la configurazione iniziale, è bene completare il proprio profilo utente nel dashboard Lavender, inserendo ad esempio nome, ruolo, azienda e altri dettagli utili: queste informazioni aiutano l’AI a personalizzare meglio le introduzioni nelle email create con “Start Your Email”. (Ad esempio, il tool può includere automaticamente la propria firma o riferimento all’azienda nelle bozze generative se conosce questi dati.) Configurazione su Outlook (se applicabile):Se si usa Outlook desktop come client di posta, seguire le istruzioni aggiuntive fornite da Lavender per abilitare l’integrazione. Dal knowledge base di Lavender è disponibile una guida passo-passo per installare il componente aggiuntivo su Outlook Desktop e Outlook per Mac. In genere si tratta di concedere i permessi all’add-in di Lavender dall’AppSource di Microsoft. Una volta attivato, Lavender comparirà come pannello laterale mentre si compone un nuovo messaggio in Outlook. Composizione dell’email con Lavender:A questo punto si può aprire la propria casella di posta (Gmail, Outlook web, ecc.) e iniziare a scrivere una nuova email come di consueto. Lavender si attiverà automaticamente nell’editor: in Gmail, ad esempio, apparirà un box laterale viola con il punteggio dell’email e i suggerimenti di miglioramento in tempo reale. Si può procedere in due modi: o scrivere liberamente il proprio messaggio e osservare come Lavender ne valuta la qualità, oppure sfruttare subito l’AI per avere una bozza iniziale. Per quest’ultimo approccio, cliccare sulla funzione “Start My Email”: apparirà un campo dove inserire alcuni punti chiave o l’obiettivo dell’email, quindi confermare per lasciare che l’AI generi una bozza completa. Ad esempio, fornendo 2-3 bullet (es. presentazione rapida, proposta di valore, call-to-action), Lavender creerà un’email di vendita strutturata che poi potremo modificare. Se invece si parte da una propria bozza, Lavender inizierà ad analizzarla frase per frase. Analisi e miglioramento in tempo reale:Man mano che si digita, Lavender assegna un punteggio (visibile di solito in alto, es. “Email Score: 84”) e sotto elenca le osservazioni divise per categoria. Queste possono includere note su: lunghezza totale (word count), frasi troppo lunghe, tono troppo formale o informale, uso eccessivo del “Io” rispetto al “Tu”, presenza di cliché o frasi vaghe, livello di chiarezza, formattazione mobile, ecc. Ogni elemento critico viene evidenziato. Ad esempio, se un paragrafo è molto lungo, Lavender potrebbe suggerire “Suddividi questo testo in più paragrafi brevi”. Se l’email contiene troppe frasi passive, un alert consiglierà di usare più forma attiva. Si possono cliccare i singoli avvisi per vedere spiegazioni e suggerimenti specifici su come risolvere il problema. Personalizzazione finale:Prima di inviare l’email, conviene sfruttare le funzionalità di personalizzazione per massimizzarne l’efficacia. Ad esempio, tramite il pannello Lavender si può cliccare sul nome del destinatario o sull’azienda per ottenere rapidamente informazioni contestuali (notizie recenti, post LinkedIn, ecc.) da includere come hook nell’incipit. Lavender potrebbe anche mostrare la personalità disc del prospect o altri insight, utili per calibrare il tono (es. comunicare in modo più analitico vs. empatico a seconda del profilo). Inserire riferimenti specifici al destinatario aumenta notevolmente le probabilità di risposta. Se appropriato, si può aggiungere una GIF o un’immagine di ringraziamento/saluto cliccando sull’icona dedicata alla libreria GIF. Ciò può rendere l’email più amichevole – ad esempio, alcuni SDR inseriscono una GIF scherzosa alla fine per lasciare il segno, ma è opzionale e dipende dal contesto. Ottimizzazione mobile e verifica finale Un ultimo passaggio consigliato è usare la Mobile Preview di Lavender. Basta cliccare sull’icona del cellulare nel pannello: l’editor mostrerà come appare l’email su uno schermo piccolo. Controllare che i paragrafi non superino le 3-4 righe e che ci sia sufficiente spazio bianco – Lavender potrebbe già aver segnalato queste issue in precedenza, ma la preview garantisce che l’aspetto sia leggibile. Si può anche simulare la visualizzazione in dark mode (cliccando l’icona a forma di luna) o addirittura su smartwatch (icona orologio) per avere un’idea di tutte le possibili situazioni di lettura. Infine, rileggere l’email completa per assicurarsi che sia naturale e corretta. Se tutto è a posto (nessun errore di battitura, nome del destinatario corretto, link funzionanti), e il punteggio Lavender è alto (indicatore che l’email segue le best practice), si può procedere a inviarla. Monitoraggio dei risultati:Dopo l’invio, Lavender continuerà a essere utile fornendo analisi sulle performance. Nel proprio dashboard si potranno vedere, col trascorrere dei giorni, le metriche di quella email (se il sistema è collegato al CRM o se si traccia l’apertura): ad esempio, tasso di apertura, eventuale risposta ottenuta, etc., che andranno ad aggiornare le statistiche aggregate. Nel caso di account Team, i manager possono vedere i risultati di tutti gli SDR: Lavender evidenzia chi sta ottenendo più reply rate e chi meno, aiutando a capire cosa funziona meglio e a diffondere le tattiche vincenti a tutto il team. Lavender-AI: la guida completa

Vantaggi e Svantaggi

Vantaggi

  • Migliora la qualità delle email e i tassi di risposta: Il beneficio principale di Lavender è molto concreto – aiuta a scrivere email migliori che ricevono più risposte. Numerosi utenti segnalano un incremento significativo delle reply da quando usano il tool. Ad esempio, il CMO di Clari ha riportato che i suoi venditori hanno raddoppiato il numero di risposte ottenute dalle email, riuscendo anche a scriverle in metà del tempo grazie a Lavender. Il software fornisce un feedback oggettivo (punteggio) che guida l’utente verso email più efficaci, eliminando errori comuni che abbassano le probabilità di risposta. In sostanza, permette di ottimizzare ogni messaggio prima dell’invio, il che può portare a 2-3 volte più riscontri positivi secondo il sito e le recensioni.
  • Rapidità e produttività:Lavender fa risparmiare tempo nella stesura delle email. La funzione di auto-scrittura e i suggerimenti AI riducono drasticamente il tempo necessario per comporre un messaggio professionale. Un account development manager riferisce che, grazie all’analisi di Lavender, ha smesso di sprecare tempo a perfezionare e riscrivere ossessivamente le proprie email: ora si affida al punteggio fornito dal tool per capire quando un’email è “abbastanza buona” da inviare. Inoltre, l’integrazione diretta nell’inbox significa zero passaggi aggiuntivi – si evitano continui switch tra finestre o controlli manuali, tutto avviene in real time mentre si digita.
  • Formazione continua e migliori competenze di scrittura:Diversamente da altri strumenti che magari scrivono il testo al posto tuo, Lavender adotta un approccio orientato al coaching. Esso insegna le best practice di scrittura man mano che lo si utilizza. I feedback immediati (es. “questa frase è troppo lunga” o “tono troppo formale”) aiutano l’utente a interiorizzare gradualmente le tecniche di comunicazione efficace. Un utente nota che Lavender “rinforza le best practice per le email di prospezione” invece di limitarsi ad automatizzare tutto. Col tempo, usare Lavender equivale a fare training di scrittura: si impara a essere più chiari, concisi e orientati al destinatario. Molti apprezzano questo aspetto educativo, dicendo che Lavender li ha resi scrittori di email migliori in generale.
  • Feedback dettagliato e personalizzato:Lavender offre una gamma di analisi molto ampia, dalla struttura del testo al tono emotivo. Gli utenti elogiano il fatto di ricevere feedback immediati e specifici su tutti gli aspetti importanti: ad esempio viene mostrato come l’email appare su mobile, oppure quante volte si è usata una certa parola. Il sistema evidenzia anche metriche come il rapporto “Io:Tu” (quante volte parli di te vs. del cliente) e la chiarezza (grado di leggibilità), che sono elementi chiave nelle email di vendita ma difficili da valutare da soli. Questa granularità di consigli aiuta a perfezionare ogni dettaglio.
  • Facile da usare e da integrare nel workflow:La curva di apprendimento di Lavender è relativamente bassa, perché si integra negli strumenti che già usi. Gli utenti trovano l’interfaccia intuitiva e semplice, con un pannello laterale pulito e comprensibile. L’installazione richiede pochi minuti e l’estensione si inserisce direttamente in Gmail/Outlook in modo molto naturale. Un account executive riferisce: “È semplice da usare, si integra facilmente con le piattaforme di vendita esistenti e mi aiuta a scrivere email migliori più velocemente!”. Inoltre, la compatibilità con vari sistemi (CRM, strumenti di sequenza email) significa che si può adottare Lavender senza cambiare le proprie procedure: c’è un basso impatto sui processi tecnici esistenti.
  • Personalizzazione e approccio data-driven:Lavender consente di portare la personalizzazione delle email a un livello superiore sfruttando i dati in modo intelligente. Integra automaticamente informazioni dal CRM e dal web, riducendo lo sforzo manuale di ricerca. Questo permette al venditore di concentrarsi sul messaggio, sapendo che i dettagli contestuali gli verranno forniti. In parallelo, la presenza di un cruscotto analitico è un grande vantaggio per team e manager: si possono misurare i risultati di ogni salesperson, identificare cosa funziona meglio e applicare tali apprendimenti in tutta l’organizzazione. In sintesi, Lavender trasforma la scrittura di email da un’arte istintiva a un processo scientifico basato sui dati, il che può dare un vantaggio competitivo nel lungo termine.
  • Supporto continuo allo scale-up e sicurezza dei dati:Per team in crescita, Lavender scala bene perché offre funzionalità pensate per le aziende (analytics condivisi, content curation, ecc.). Inoltre dà attenzione alla sicurezza e privacy, un aspetto fondamentale trattando dati sensibili delle comunicazioni: la piattaforma è certificata SOC 2 e conforme GDPR, garantendo alti standard di protezione delle informazioni. Questo offre tranquillità alle aziende che vogliono adottarla su larga scala, sapendo che i dati dei loro clienti e delle email restano al sicuro.

Svantaggi

  • Bug e problemi di stabilità:Sebbene potente, Lavender può presentare qualche instabilità tecnica. Diversi utenti hanno lamentato bug occasionali, crash e rallentamenti nell’uso quotidiano. Ad esempio, l’estensione a volte si blocca o alcuni pulsanti in Gmail smettono di rispondere, richiedendo di ricaricare la pagina. Tali problemi di performance possono frustrare l’utente, specie se accadono mentre sta scrivendo sotto scadenza. La situazione è migliorabile – alcuni recensori notano che il team di sviluppo è reattivo nel rilasciare fix man mano che emergono bug, ma allo stato attuale la affidabilità non è ancora al 100%. In sintesi, c’è margine per rendere l’esperienza più fluida e priva di glitch
  • Supporto clienti migliorabile : Il servizio di assistenza di Lavender ha raccolto feedback contrastanti, con alcuni utenti soddisfatti e altri meno. Alcuni clienti segnalano di aver ricevuto risposte lente o poco utili ai propri problemi. Ad esempio, un utente ha riferito di aver aperto un ticket per un errore di fatturazione e di non aver avuto riscontro per quasi una settimana. Un altro ha percepito un tono un po’ “condiscendente” nelle comunicazioni di supporto, più focalizzato a ribadire concetti base di email marketing che a risolvere concretamente il problema. Va detto che altri utenti invece elogiano il team di Lavender per la sua ricettività ai feedback e la rapidità nel correggere i bug segnalati, quindi le esperienze sembrano variare. In generale, per un software professionale ci si aspetta un supporto molto reattivo: Lavender dovrà lavorare su questo aspetto (magari ampliando il team di customer success) per soddisfare appieno tutti i clienti, specialmente quelli enterprise che pagano di più e richiedono assistenza prioritaria.
  • Limitazioni del piano gratuito:Il fatto che Lavender offra una versione gratuita è un pro, ma questa ha funzionalità fortemente limitate. La versione free infatti permette di analizzare e personalizzare soltanto 5 email al mese– un volume molto basso, adatto giusto a test o a un utilizzo sporadico. Chi ha bisogno di usare Lavender con continuità (ad esempio un SDR che invia decine di email a settimana) dovrà necessariamente passare a un piano a pagamento. Inoltre, alcune integrazioni e funzioni avanzate non sono disponibili nel tier gratuito. Questo può essere visto come uno svantaggio per chi sperava in un free plan più generoso; di contro, va compreso che si tratta di un prodotto commerciale sofisticato, e le feature più potenti (AI writer illimitato, dashboard team, ecc.) sono riservate agli utenti paganti.
  • Costo dei piani avanzati:Relativamente al punto precedente, alcuni considerano i prezzi di Lavender piuttosto alti per un singolo utente, soprattutto confrontati con tool più semplici. I piani Premium per uso individuale vanno da circa $25 fino a $45 al mese (se fatturati annualmente) e per le aziende un seat può arrivare a costare $80-90/mese. Se da un lato il ROI in termini di vendite può giustificare l’investimento (basta anche un meeting in più fissato grazie a Lavender per ripagare l’abbonamento), dall’altro lato per freelance o piccoli team con budget ridotti potrebbe essere oneroso. In particolare, chi ha già sottoscrizioni a CRM, sequencer email e altri software di sales enablement potrebbe esitare ad aggiungere un ulteriore costo mensile. È vero che esistono sconti annuali e un piano gratuito di prova, ma complessivamente Lavender rappresenta un impegno di spesa non trascurabile, da valutare rispetto alle proprie esigenze.
  • Suggerimenti a volte superficiali:Benchè Lavender offra consigli utili, alcuni utenti avanzati hanno notato che talvolta l’AI si focalizza su aspetti superficiali del testo. Ad esempio, un SDR ha commentato che Lavender tende a criticare soprattutto la lunghezza delle frasi, senza fornire indicazioni profonde sulla strategia o il contenuto dell’email. In certi casi i suggerimenti automatici (soprattutto delle prime versioni) possono sembrare “sciocchi” o poco contestualizzati – ad esempio consigliare di spezzare una frase già chiara solo per far salire il punteggio. Inoltre, c’è chi ritiene che l’AI di riscrittura di Lavender non sia potente quanto usare direttamente ChatGPT: il tool tende a fare piccole modifiche incrementali invece di rivoluzionare il messaggio quando servirebbe. Queste osservazioni indicano che Lavender è ottimo nel “micro-copy” (correzione fine della forma), ma potrebbe non sostituire la capacità umana di creare messaggi veramente persuasivi sul piano strategico. In pratica, resta fondamentale l’apporto del venditore nel dare sostanza all’email; Lavender lo assiste sulla forma e sulle best practice, ma non garantisce al 100% email efficaci se manca una buona proposta di valore di base.
  • Compatibilità linguistica limitata:Al momento Lavender supporta pienamente solo la lingua inglese (trattandosi di uno strumento nato per SDR anglofoni). Questo significa che le analisi di chiarezza, tono e i suggerimenti AI funzionano meglio con email scritte in inglese. Per email in italiano (o altre lingue) le funzionalità potrebbero essere ridotte o meno accurate – ad esempio il punteggio di leggibilità tarato su grade school USA non è applicabile all’italiano. Dunque, per il mercato italiano, Lavender può comunque aiutare con la struttura e la lunghezza, ma molte feature avanzate (personalità dal testo, tonalità) potrebbero non attivarsi correttamente. Chi scrive in inglese non avrà problemi, ma chi necessita di ottimizzare email in altre lingue potrebbe dover attendere il supporto multilingua in futuro.

Prezzi e piani disponibili

Lavender AI adotta un modello freemium con più livelli di abbonamento in base alle esigenze. In sintesi: è disponibile un piano gratuito con funzioni base e limiti stringenti, e diversi piani a pagamento mensili (con sconti se fatturati annualmente) che sbloccano funzionalità aggiuntive e un utilizzo illimitato. Di seguito i dettagli dei piani e costi Lavender Basic – Gratis: piano gratuito forever che consente di usare Lavender in modo limitato. Include l’analisi e personalizzazione di 5 email al mese al massimo, accesso alle funzioni di base di scoring e suggerimenti, e integrazione con Gmail/Outlook (quindi l’estensione funziona sui principali client). È ideale per provare il servizio o per chi invia pochissime email. Tuttavia non supporta l’AI writer illimitato né le integrazioni avanzate. (Lavender offre questo piano free anche in forma estesa a categorie speciali: studenti, chi cerca lavoro o start-up senza fondi possono chiedere l’uso gratuito finché non iniziano a guadagnare– un’iniziativa interessante a sostegno di chi muove i primi passi.) Lavender Starter – ~$27 al mese: è il primo livello a pagamento, pensato per professionisti individuali. Costa circa $27/mese per utente (se pagato annualmente) (intorno ai 25-30€) – il prezzo può essere leggermente superiore con fatturazione mensile. Questo piano rimuove i limiti del free: si ottiene l’uso illimitato di analisi e personalizzazioni per tutte le email che si desidera, oltre a tutte le funzionalità base di Lavender. In particolare sblocca l’AI email writer illimitato, la mobile optimization, la possibilità di collegare più inbox (multi-account) e le integrazioni standard con CRM come HubSpot, Outreach ecc.. Include inoltre supporto via live chat in caso di problemi. Questo piano è ideale per un singolo venditore o professionista di vendita che vuole massimizzare le proprie email outbound. Lavender Individual Pro – ~$45 al mese: è il piano avanzato per utenti singoli “power user”. Costa circa $45/mese per utente (annuale). Comprende tutto ciò che è nel piano Starter, più alcuni bonus: ad esempio tutte le integrazioni possibili (anche quelle premium con strumenti particolari), e il supporto prioritario. Gli utenti Pro hanno accesso più rapido all’assistenza e spesso un customer success manager dedicato che li aiuta a sfruttare al meglio la piattaforma. In sostanza, è pensato per chi dipende fortemente da Lavender e vuole il massimo in termini di servizio. Lavender Teams – ~$49+ per utente/mese: è l’opzione rivolta ai team di vendita e aziende. Il pricing qui parte da circa $49 al mese per utente (in alcuni casi piani Enterprise con funzionalità extra possono arrivare a ~$89 utente/mese, a seconda degli accordi e del numero di licenze). Lavender Teams include tutte le funzionalità Pro per ogni utente (uso illimitato, AI, integrazioni complete) e in più aggiunge le feature collaborative e manageriali: accesso alla dashboard team con analytics aggregati, modelli di punteggio personalizzabili su misura dell’azienda, contenuti condivisi (es. libreria di template e best practice interna), nonché supporto proattivo da parte di Lavender (onboarding del team, sessioni di coaching dedicate, etc.). I manager potranno quindi monitorare le prestazioni delle email di tutti i seller, vedere chi necessita training aggiuntivo e impostare linee guida su misura. Questo piano tipicamente richiede di contattare il team Lavender per un preventivo personalizzato se il numero di utenti è elevato, ed è possibile negoziare funzionalità enterprise aggiuntive. Tutti i piani a pagamento di Lavender includono almeno una prova gratuita iniziale. In genere è offerta una trial di 7 giorni della versione completa, così che sia individui sia aziende possano testare l’impatto del tool sulle proprie email prima di impegnarsi. I contratti sono mensili (subscription SaaS), quindi è possibile annullare in qualsiasi momento o cambiare piano se cambiano le esigenze. Inoltre, pagando annualmente si ottiene uno sconto (i prezzi citati sopra di $27/$45/$89 sono infatti tariffe mensili con pagamento annuale, equivalenti a $29/$49/$99 circa se pagati mese per mese).

Alternative

Altri software simili da considerare Regie.ai – Si propone come la prima piattaforma di AI Sales Engagement: un’unica dashboard dove agenti AI e venditori collaborano per ricerca prospect, stesura di e-mail, sequenze multicanale (telefono, social, e-mail) e prioritizzazione dei lead. Ideale se vuoi sostituire più tool con uno solo e far fare il grosso del lavoro ripetitivo all’intelligenza artificiale. Bardeen – Estensione browser no-code che automatizza flussi di lavoro e, tra le tante cose, genera e personalizza e-mail sfruttando dati LinkedIn e oltre 100 integrazioni. Utile quando serve incollare rapidamente snippet personalizzati nelle e-mail o lanciare follow-up automatici senza passare da un CRM pesante. Copy.ai – Un “AI Sales OS” modellabile: template per cold e-mail, follow-up, InMail, newsletter; voci di brand illimitate e automazione dei flussi via Zapier/Make. Buona scelta se cerchi molta varietà di copy già pronto da adattare al tono di voce aziendale. Jasper – Piattaforma di content marketing con Email Generator dedicato: in pochi prompt crea subject line, corpo messaggio e call-to-action; permette di cambiare tono, lingua e di mantenere coerenza di brand. Adatto a team marketing che vogliono un assistente “tuttofare” più che il puro coaching alla Lavender. Postaga – Pensato per outreach, PR e link-building: l’Outreach Assistant trova spunti/tracce da citare, compila e-mail iper-personalizzate e le mette in sequenze automatiche con follow-up fino alla risposta. Perfetto se il tuo focus è ottenere backlink o guest-post oltre alle classiche vendite. Woodpecker – Piattaforma di cold-e-mail che punta su deliverability (warm-up automatico, verifica indirizzi, rotazione inbox) e su campagne condizionali personalizzate. Ideale se il problema principale è finire in spam o gestire molti domini/caselle per l’outreach. Selzy – Soluzione di e-mail marketing per PMI con assistente GPT: scrive, corregge e traduce il testo, genera headline e CTA e può innescare automazioni basate sulle azioni degli iscritti. Prezzi contenuti, quindi interessante per chi ha budget ridotto ma vuole comunque un aiuto AI.

FAQ

Quali sono le funzionalità di Lavender AI?

• Email Coach in tempo reale: assegna un punteggio (0-100) alla tua mail e propone correzioni su tono, lunghezza, punteggiatura, mobile-readability
• Generazione e riscrittura con LLM (OpenAI + modelli proprietari) per subject, intro e personalizzazione 1:1 usando dati social/CRM
• Integrazione nativa con Gmail, Outlook, Outreach, HubSpot, Salesloft, Apollo, Groove
• Insights di team coaching, A/B analytics e reply-tracking
• Empathy/Spam checker, GIF library e anteprima mobile
• Chrome/Edge extension, plug-in Outlook e Workspace add-on
• API REST + webhook per scoring e suggerimenti in app di terze parti
• Supporto multilingue (EN, ES, FR, DE, PT, IT, JA) con auto-traduzione bozza

Come si usa Lavender AI?

1. Installa l’estensione dal Chrome Web Store e accedi su app.lavender.ai.
2. Apri Gmail/Outlook: Lavender appare a destra del composer.
3. Digita o incolla l’email → vedi punteggio & tip live.
4. Clicca “Rewrite / Add Personalization / Shorten / Tone” per generare varianti.
5. Porta il punteggio ≥ 90, quindi invia; i risultati sono salvati nella dashboard con analytics di reply-rate.
Per test veloce c’è la demo “See the magic” oppure la versione free 7-day trial.

Dove si scarica Lavender AI?

• Web app: app.lavender.ai (browser).
• Chrome / Edge: estensione “Lavender – AI Email Coach” sullo store.
• Outlook: add-in Marketplace “Lavender for Outlook”.

Quali lingue vengono supportate da Lavender AI?

L’interfaccia e i modelli AI supportano inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese, italiano e giapponese, con altri idiomi in roadmap.

Dove ha la sede Lavender AI?

Lavender (It’s Lavender, duh Inc.) ha sede a New York City, NY (USA) ed è stata fondata nel 2020.

E' gratis Lavender AI?

Piano Free – 0 $/mese: 5 email valutate al giorno, funzionalità base di scoring e riscrittura.
Piano Starter – 27 $/mese: email illimitate, AI writer completo.
Piano Individual Pro – 45 $/mese: integrazioni estese, supporto prioritario.
Piano Teams – da 69 $/mese/user: analytics team-level e coaching dashboard. Tutti i piani partono con free trial 7 giorni.

Cosa fa Lavender AI?

Lavender è un AI email coach per venditori: analizza, genera e ottimizza le tue email in tempo reale dentro l’inbox, alzando i reply-rate medi del 20 %-30 % e riducendo il tempo di scrittura.

Come posso cancellare l'abbonamento a Lavender AI?

1. Accedi alla web app → Settings → Billing.
2. Clicca “Cancel Subscription” → conferma.
L’account resta attivo fino alla fine del ciclo; la disdetta va fatta ≥ 48 h prima del rinnovo per evitare nuovi addebiti.

Lavender AI ha delle API?

Sì. Le Lavender APIs permettono di inviare testo e ricevere punteggio, suggerimenti di miglioramento e versioni riscritte; accesso su richiesta per piani Pro/Teams.

Lavender AI ha un' app?

• No app mobile dedicata; l’estensione funziona in browser desktop e l’interfaccia web è responsive per mobile.
• Outlook add-in disponibile su iOS se usi l’app Outlook Mobile.

Quali sono le alternative ad Lavender AI?

SendBuzz, Woodpecker, Selzy, GoCustomer, UnifyGTM (email outreach)
• Copiatori AI generali: Regie.ai, Jasper, Copy.ai
• Automazione sales: Snov.io, Bardeen

Ha una demo Lavender AI?

Sì. Puoi prenotare una demo live dalla pagina “Get a demo” (Individual o Team) o provare la trial interattiva “See the magic” che mostra l’editor con scoring in azione senza registrazione.


Autore
Nicolò Caiti
Ho fatto del MarTech il mio lavoro. Mi occupo di intelligenza artificiale applicata al marketing digitale. In questo blog, analizzo come l’AI sta trasformando il settore: migliorando le performance web, ottimizzando le strategie digitali e velocizzando il lavoro di tutti. Con anni di esperienza nell’automazione del marketing e nella gestione di customer journey avanzati, condivido insight pratici, case study e best practice per aiutare tutte le persone a sfruttare al meglio le potenzialità dell’AI nel proprio lavoro. Spero che tu possa trovare le risposte che cerchi!